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La Chiesa di pietre vive

Scritto da San Nicola di Ozieri. Posted in La chiesa

<< Questa è la casa di Dio, edificata con pietre vive, nella quale, egli si compiace di abitare e dove i suoi occhi non debbano essere offesi da nessuna sciagurata divisione >>(Autore africano del VI secolo ).

Parrocchia “San Nicola Di Bari” in Ozieri.

Agar LocheEssendosi costituito a circa tre chilometri dalla Città di Ozieri il nucleo di espansione che prende Il Nome di “San Nicola di Bari" dalla regione e dalla chiesetta preesistente, la cura pastorale ci muove a provvedere in modo adeguato alle necessità spirituali della gente di questo nuovo abitato. Considerando le necessità crescenti, lo sviluppo grande del piano abitativo e la presenza di Un migliaio di persone; lodando lo zelo dei Ministri di Dio della Cattedrale B. V. Immacolata, esercitanti fino al presente il ministero nella chiesa di S. Nicola, con l’ intendimento di costruire ex novo una chiesa sufficiente e atta per tutto il moderno ministero pastorale; sentito a norma del can. 515 il Consiglio Presbiterale diocesano e i cinque Parroci del Comune di Ozieri; con l’ autorità di cui siamo investiti, a norma dello stesso can. 515, erigiamo il quartiere di San Nicola  in nuova Parrocchia sotto il titolo di “San Nicola di Bari”, dividendola e smembrandola dalle parrocchie della Cattedrale, di San Francesco e del Sacro Cuore in Chilivani; disponendo che quella regione sia sotto la cura di un Sacerdote che abbia l’ ufficio, i diritti, gli emolumenti, i privilegi e le facoltà di Parroco, come pure gli oneri e i doveri che spettano ai Parroci della diocesi di Ozieri sia per diritto comune sia per legittima consuetudine Il Parroco, nell’esercizio della cura pastorale, avrà come collaboratore un Sacerdote coadiuvatore. Per il congruo sostentamento del Parroco si provvederà attraverso tutti gli eventuali proventi  noti come “frutti di stola”, e l’ eventuale assegno dell’Istituto diocesano per il sostentamento del  Clero.  In fede di quanto sopra, il presente Decreto viene edito in quattro esemplari originali, dei quali uno  da conservare in perpetuo presso l’ archivio della parrocchia di San Nicola, uno nell’archivio della  parrocchia della Cattedrale, il terzo viene trasmesso al Ministero dell’ Interno – Direzione Generale  degli Affari di Culto, il quarto viene conservato nel ’ archivio della Curia Vescovile.